Le priorità ambientali degli operatori portuali

Il 23 marzo 2016 la European Sea Ports Organization (ESPO) ha pubblicato la lista delle 10 priorità nel settore ambientale secondo gli operatori portuali, i quali, confermando il trend dell’indagine svolta nel 2013, hanno inserito al primo posto la qualità dell’aria, che risulta essere un tema molto rilevante anche a livello UE, in previsione dell’implementazione della direttiva sullo zolfo e dell’adozione del pacchetto sulla qualità dell’aria.

Al secondo posto della lista, in costante ascesa, viene indicato il consumo energetico, seguito dal controllo dei rumori. Guadagnano importanza anche le relazioni con la comunità locale e lo sviluppo dell’area portuale, senza dimenticare l’importanza rivestita dalla gestione dei rifiuti sia portuali che navali, rispettivamente al quinto e sesto posto della lista.

La qualità dell’acqua è una priorità che sta acquisendo sempre più importanza e, anche grazie all’implementazione della direttiva quadro sull’acqua, nella lista di quest’anno si posiziona all’ottavo posto. Ulteriori priorità indicate dagli operatori sono le operazioni di dragaggio e le polveri.

ESPO redige la lista delle dieci priorità ambientali dal 1996. La classifica di quest’anno è stata redatta in base ai dati ricevuti da 91 porti di 20 Stati membri dell’UE.

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