Impianti portuali di raccolta dei rifiuti prodotti dalle navi: la Commissione europea adotta nuovi Orientamenti

Il 1° aprile 2016 sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea gli “orientamenti per l’interpretazione della direttiva 2000/59/CE relativa agli impianti portuali di raccolta dei rifiuti prodotti dalle navi e i residui di carico. Con tale documento la Commissione si pone l’obiettivo di illustrare la sua posizione riguardo al modo in cui andrebbero attuate talune disposizioni della direttiva 2000/59/CE.

Nello specifico, gli Orientamenti precisano i principali obblighi relativi alla messa a disposizione di sufficienti e adeguati impianti portuali di raccolta e il modo in cui tali obblighi andrebbero integrati in piani completi per la raccolta e la gestione dei rifiuti in ciascun porto, conformemente alle prescrizioni enunciate nell’allegato I della direttiva.

In seguito gli Orientamenti trattano dei principali obblighi in merito all’uso effettivo di tali impianti, ed in particolar modo dell’obbligo di conferimento dei rifiuti prodotti dalle navi agli impianti portuali di raccolta prima che una nave lasci il porto e dell’eccezione a tale obbligo qualora risulti la presenza di una capacità di stoccaggio sufficiente per tutti i rifiuti prodotti dalle navi.

Gli Orientamenti forniscono infine indicazioni per l’applicazione di esenzioni dai principali obblighi stabiliti dalla direttiva.

Si ricorda che tali Orientamenti non modificano in alcun modo le disposizioni contenute nella direttiva 2000/59/CE né interferiscono con le competenze della Corte di giustizia con riferimento alla sua interpretazione.

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