Scambio di quote di emissione. Il Parlamento e il Consiglio raggiungono un accordo politico provvisorio

In data 7 dicembre 2022, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sulla revisione delle norme relative al sistema per lo scambio delle quote di emissione dell’Unione (European emissions trading system, EU ETS) applicabili al trasporto aereo, di modo da garantire che il settore contribuisca agli obiettivi di riduzione delle emissioni previsti dall’Accordo di Parigi.

In primo luogo, mentre l’ETS si applicherà ai voli all’interno dell’Unione, il sistema di compensazione e riduzione delle emissioni di carbonio per l’aviazione internazionale (Carbon Offsetting and Reduction Scheme for International Aviation, CORSIA) si applicherà ai voli da e verso Stati terzi dal 2022 al 2027, e laddove raggiungano livelli superiori all’85% di quelli del 2019, le emissioni dei voli da e verso lo Spazio Economico Europeo (SEE) dovranno essere compensate con corrispondenti crediti di carbonio, investiti nella riduzione delle emissioni negli Stati parte del CORSIA.

In secondo luogo, l’accordo mira ad eliminare gradualmente le quote di emissione gratuite per il settore dell’aviazione del 25% nel 2024, del 50% nel 2025 e del 100% dal 2026. A tale proposito, il Consiglio e il Parlamento hanno concordato di trasferire 5 milioni di quote dal settore dell’aviazione al fondo per l’innovazione, e di accantonarne altre 20 milioni per incentivare l’adozione di quei carburanti che si dimostrino promettenti per la decarbonizzazione dell’aviazione nel breve periodo.

Infine, tutti i carburanti ammissibili nell’ambito dell’iniziativa “RefuelEU”, ad eccezione di quelli derivati ​​da combustibili fossili, potranno beneficiare delle quote di combustibili sostenibili per l’aviazione (sustainable aviation fuels, SAF) fino al 2030. Più particolarmente, le piccole isole, i piccoli aeroporti e le regioni ultraperiferiche potranno coprire il differenziale di prezzo tra kerosene e carburanti ammissibili con il 100% delle quote SAF, di modo da garantire la disponibilità dei carburanti ammissibili in queste località con specifici vincoli di approvvigionamento. Per tutti gli altri aeroporti, invece, la copertura del differenziale di prezzo sarà modulata in base alla tipologia di carburante, ovvero i) 95% per i combustibili rinnovabili di origine non biologica (renewable fuels of non-biological origin, RFNBOs), ii) 70% per i biocarburanti avanzati, e iii) 50% per altri combustibili ammissibili.

Marco Stillo

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