Nuova risoluzione del Parlamento europeo sul trasporto stradale nell’Unione europea

In data 18 maggio 2017, il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione sul trasporto stradale nell’Unione europea con la quale invita la Commissione ad affrontare alcune problematiche concernenti il settore del trasporto su strada, tra cui il miglioramento della competitività e l’innovazione, l’agevolazione della mobilità transfrontaliera, il miglioramento delle condizioni sociali e delle norme di sicurezza e la promozione della riduzione delle emissioni. L’obiettivo di questa risoluzione è individuare e affrontare le sfide cui è esposto il settore.

Il trasporto su strada costituisce un motore dell’economia dell’UE visto che assicura 5 milioni di posti di lavoro diretti e contribuisce per quasi il 2 % al PIL dell’UE, con 344.000 imprese di trasporto di persone su strada e oltre 560.000 imprese di trasporto di merci su strada. Il trasporto su strada svolge un ruolo di primo piano altresì nella generazione di ulteriore crescita economica e nella creazione di posti di lavoro, come pure nella promozione della competitività e della coesione territoriale. Dovrebbe quindi continuare a svilupparsi e a rinnovarsi in modo sostenibile ed ecologico.

Il Parlamento europeo ritiene che le iniziative nel settore stradale dovrebbero incoraggiare lo sviluppo tecnologico dei veicoli, promuovere i combustibili alternativi, aumentare l’interoperabilità dei sistemi e delle modalità di trasporto e garantire l’accesso al mercato per le PMI. Con riguardo alla mobilità transfrontaliera, il Parlamento europeo esorta gli Stati membri ad attuare le norme pertinenti dell’UE in modo più completo, a intensificare la cooperazione con l’Euro Contrôle Route e la rete delle polizie stradali europee (TISPOL), a rafforzare i controlli per quanto riguarda il rispetto dei tempi di guida e di riposo e le norme sul cabotaggio, e a ricorrere a sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive. Inoltre, esprime preoccupazione per la mancanza di controllo da parte delle autorità nazionali del rispetto della legge in relazione alle frodi concernenti i tachigrafi e suggerisce pertanto alla Commissione di affrontare tali problemi.

Nell’elaborazione delle iniziative nel settore stradale, il Parlamento europeo invita la Commissione a tenere conto del libro bianco del 2011 sui trasporti e della risoluzione del 2016 sul dumping sociale, ad armonizzare ulteriormente le norme vigenti per le attrezzature di sicurezza obbligatorie per i veicoli leggeri e pesanti e a proporre una revisione della direttiva relativa al servizio europeo di telepedaggio (SET).

In materia di sicurezza e riduzione delle emissioni inquinanti nel settore dei trasporti su strada la Commissione e gli Stati membri sono esortati a chiarire le norme in materia di cabotaggio, ad attuare un obiettivo su scala UE per ridurre gli infortuni stradali gravi, a favorire la decarbonizzazione del settore dei trasporti e il miglioramento della qualità dell’aria promuovendo l’uso di veicoli più piccoli e più leggeri, il car-sharing e il car pooling, nonché il passaggio dalle quattro alle due ruote.

 

Davide Scavuzzo

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