Libertà di stabilimento nei porti spagnoli: Spagna davanti alla Corte di giustizia per la seconda volta

Secondo la Commissione europea, la Spagna non ha posto in essere azioni idonee a rimuovere le criticità del sistema portuale spagnolo rilevate dalla Corte di giustizia dell’Unione europea nella sentenza dell’11 dicembre 2014 relativa alla causa C-576/13. In tale sentenza la Corte aveva stabilito che le obbligazioni a carico delle società di movimentazione carichi nei porti spagnoli, quali l’obbligo di registrazione con una società di gestione (“Sociedad Anonima de Gestion de Estibadores Portuarios”, SAGEP), di detenzione delle quote di capitale della stessa e di assunzione prioritaria dei lavoratori scelti da tale società, contrastavano con il principio di libertà di stabilimento stabilito dall’articolo 49 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

Alla luce di ciò, la Commissione ha deciso di attivare una procedura d’infrazione contro la Spagna, invitando la stessa ad adottare celermente le riforme necessarie per evitare le sanzioni pecuniarie che potrebbero essere imposte dalla Corte.

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