Aiuti di Stato, porto di Napoli: la Commissione invita i terzi interessati a presentare osservazioni

Dopo un’iniziale archiviazione della pratica nel 2006, la Commissione, a seguito di una segnalazione, ha riaperto il fascicolo in merito ai finanziamenti concessi dallo Stato all’autorità portuale di Napoli.

Il porto ha ottenuto finanziamenti pari a 44 milioni di euro per la ristrutturazione dei bacini di carenaggio; bacini che sono in linea di principio utilizzabili da qualsiasi impresa di riparazione navale che ne abbia i requisiti, ma, di fatto, utilizzati in maniera esclusiva da Cantieri del Mediterraneo (CAMED) sulla base di un accordo trentennale con il porto stipulato in assenza di previa gara d’appalto. In questa posizione, CAMED potrebbe ricevere un vantaggio economico dall’utilizzo di bacini ristrutturati al di sotto delle tariffe di mercato.

La Commissione, dopo un’attenta analisi sia del finanziamento al porto, sia della possibilità di aiuti nei confronti di CAMED, ha concluso che non può escludere completamente che le misure siano compatibili, chiedendo all’Italia e alle parti interessate di presentare osservazioni entro un mese.

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Pietro Michea

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