Veicoli a motore. Il Consiglio dell’UE ha approvato delle misure transitorie in materia di omologazione post-Brexit

In data 24 ottobre 2018 il Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) ha concordato delle misure transitorie volte a facilitare la transizione del regime di omologazione dei veicoli a motore e dei loro componenti una volta che il Regno Unito sarà uscito dall’Unione europea.

Il testo pattuito consente ai costruttori di veicoli a motore, di sistemi, di componenti e di entità tecniche indipendenti omologati nel Regno Unito di ottenere un’omologazione da una delle autorità competenti dei restanti Stati membri, purché la domanda di omologazione venga presentata prima del recesso del Regno Unito.

Le nuove misure determinano le condizioni per ottenere l’omologazione dell’Unione e ne regolano gli effetti sull’immissione nel mercato, l’immatricolazione o l’entrata in circolazione di tali veicoli, sistemi, componenti o entità tecniche indipendenti. In base alle nuove misure, inoltre, l’autorità dell’Unione che rilascia l’omologazione sarà responsabile dei prodotti immessi sul mercato sulla base dell’omologazione del Regno Unito.

I veicoli, i sistemi e le entità tecniche indipendenti di fine serie prodotti sulla base di un’omologazione britannica, non più valida a seguito di un’omologazione da parte dell’Unione, potranno comunque essere immessi sul mercato, immatricolati ed entrare in circolazione fino a marzo 2019.

La presidenza del Consiglio dell’Unione europea avvierà i negoziati con il Parlamento europeo non appena questo avrà adottato la sua posizione.

 

Sara Capruzzi

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