Trasporto su strada. Gli inviti della Commissione ad ottemperare alla normativa europea

In data 30 ottobre 2020, la Commissione ha deciso di inviare lettere di costituzione in mora ad Italia, Francia e Lituania per non aver rispettato o non aver recepito correttamente alcune disposizioni europee.

Più particolarmente, la lettera rivolta all’Italia concerne il mancato rispetto delle disposizioni del Regolamento (UE) n. 165/2014in materia di tachigrafi nel settore dei trasporti su strada. Mentre secondo il regolamento, infatti, i dati scambiati durante la comunicazione con il tachigrafo possono essere memorizzati unicamente dalle autorità preposte per la durata di un controllo su strada per poi essere eliminati al più tardi tre ore dopo la loro trasmissione, la legislazione italiana consente di utilizzare le informazioni memorizzate dai tachigrafi per monitorare i reati di eccesso di velocità.

Le lettere rivolte a Francia e Lituania, invece, riguardano la mancata piena attuazione della Direttiva (UE) 2015/719 relativa alle dimensioni e ai pesi massimi di taluni veicoli stradali. La normativa in questione, che avrebbe dovuto essere attuata dagli Stati Membri entro il 7 maggio 2017, introduce delle deroghe per i veicoli commerciali pesanti alimentati con combustibili alternativi e per quelli impegnati in operazioni di trasporto intermodale.  Pur potendo comportare un sovrappeso, infatti, l’impiego di gruppi propulsori alternativi riduce l’inquinamento, e pertanto, a condizione che non comporti un aumento della capacità di carico del veicolo, tale sovrappeso non dovrebbe essere contabilizzato a scapito del carico utile del veicolo, in quanto ciò penalizzerebbe il settore del trasporto stradale dal punto di vista economico. 

I tre Stati Membri dispongono ora di 2 mesi per rispondere ai rilievi della Commissione, trascorsi i quali quest’ultima potrà decidere di inviare loro un parere motivato.

Marco Stillo

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