Trasporto passeggeri: la Commissione propone nuove norme più semplici ed efficaci per garantire la sicurezza

In data 6 giugno 2016, la Commissione europea ha presentato una serie di proposte legislative per la semplificazione e il miglioramento delle norme comuni in materia di sicurezza delle navi che trasportano passeggeri nelle acque dell’Unione europea. Il fine è quello di perfezionare la sicurezza e garantire che la competizione tra i vari operatori si svolga su un piano di parità, rendendo tali norme più chiare, semplici e in linea con gli sviluppi giuridici e tecnologici. Le nuove norme garantiranno, inoltre, l’accesso immediato per le autorità competenti a dati rilevanti in caso di emergenza, assicurando che le operazioni di ricerca e salvataggio possano svolgersi in  maniera più efficace.

Le proposte fanno seguito alle raccomandazioni contenute nella relazione della Commissione circa il controllo di qualità della legislazione in materia di sicurezza delle navi passeggeri nell’UE, condotta nell’ambito del programma REFIT (programma di controllo dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione della Commissione europea – Commission’s Regulatory Fitness and Perfomance Programme). Tali raccomandazioni hanno dimostrato che le norme applicabili in questo settore devono essere semplificate e aggiornate per assicurare in modo più efficace ed efficiente la sicurezza dei circa 400 milioni di passeggeri che viaggiano in media ogni anno nelle acque dell’Unione europea.

I principali cambiamenti agli standard e requisiti di sicurezza per le navi che trasportano passeggeri nelle acque dell’Unione europea riguardano:

  1. la proposta di modifica della direttiva 98/41/CE sulla registrazione delle persone a bordo, che introduce l’obbligo di registrare i dati dei passeggeri in maniera digitale, utilizzando le procedure amministrative armonizzate (il cosiddetto sportello unico nazionale istituito ai sensi della direttiva 2010/65/UE);
  2. la proposta di modifica della direttiva 2009/45/CE sui requisiti tecnici per le navi da passeggeri che effettuano viaggi nazionali, che chiarisce che le navi costruite in alluminio devono essere certificate secondo questa direttiva e devono soddisfare i suoi requisiti di sicurezza antincendio. Si propone inoltre di escludere le navi inferiori a 24 metri dal campo di applicazione della direttiva, per le quali i suoi standard prescrittivi hanno dimostrato di essere difficili da attuarsi. Le norme nazionali per tali navi possono generalmente tenere maggiormente conto delle circostanze locali;
  3. la proposta di sostituzione e abrogazione della direttiva 1999/35/CE relativa a ispezioni obbligatorie per le navi in regolare servizio, al fine di eliminare le sovrapposizioni tra i vari regimi di controllo. Ciò manterrà il livello di sicurezza riducendo gli oneri amministrativi per gli armatori, e razionalizzerà le attività di ispezione da parte delle autorità degli Stati membri.
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