Trasporto ferroviario di passeggeri e coronavirus. La Commissione approva i nuovi aiuti di Stato italiani

Conformemente alle norme europee in materia di aiuti di Stato nonché al temporary framework per sostenere l’economia e garantire alle imprese la liquidità sufficiente per preservare la continuità della propria attività nell’emergenza coronavirus, in data 10 marzo 2021 la Commissione ha approvato l’importo pari a 511 milioni di euro erogato dal governo italiano a favore dei fornitori di servizi commerciali di trasporto ferroviario di passeggeri a lunga percorrenza.

A causa della limitazioni introdotte dal governo italiano quali, tra le altre, il divieto generale di spostamento tra le regioni ed il sistema obbligatorio di prenotazione a posti alternati, i fornitori di servizi di trasporto ferroviario di passeggeri avevano visto le loro entrate ridursi drasticamente dovendo, tuttavia, continuare ad affrontare le ingenti spese necessarie per rafforzare le misure sanitarie e igieniche a bordo dei propri treni. Parte di una misura più ampia, pertanto, l’aiuto mira a risarcire tali operatori, sotto forma di sovvenzioni dirette, dei danni subiti a causa della pandemia e delle relative misure di contrasto tra l’8 marzo e il 30 giugno 2020.

Secondo la Commissione, la misura è conforme alle norme europee in materia di aiuti di Stato in quanto, trattandosi di un fenomeno straordinario e imprevedibile con significative ricadute economiche, la pandemia di coronavirus rappresenta un evento eccezionale ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 2, lettera b), del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE). Tale misura, inoltre, risulta proporzionata in quanto il governo italiano garantirà che nessun singolo beneficiario riceva un risarcimento superiore ai danni subiti.

Marco Stillo

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