Tirrenia: procedura d’infrazione archiviata

La Commissione europea ha archiviato la procedura d’infrazione aperta per i rinnovi senza gara, dopo il 2008, dei contratti di servizio delle controllte dell’ex compagnia di bandiera Tirrenia.

I contribuenti italiani, quindi, non dovranno pagare nessuna sanzione a causa dell’inerzia dello Stato nel conformarsi alla normativa europea in materia di appalti pubblici in merito ai servizi di traghetto regionali.

Nonostante la procedura di infrazione fosse stata aperta in via ufficiale nel 2012, essa era stata avviata almeno due anni prima. Bruxelles contestava all’Italia che, alla fine del 2008, aveva automaticamente prorogato, senza alcuna procedura di gara, i contratti di servizio fra lo Stato e le compagnie regionali controllate da Tirrenia.

Le compagnie interessate erano Toremar, Caremar e Saremar, ma non Siremar, che, nell’ambito della privatizzazione di Tirrenia non venne regalata alle Regioni competenti, ma ceduta direttamente.

Dopo il passaggio alle Regioni, le tre compagnie sono state privatizzate e con la cessione delle compagnie, avvenuta mediante gare pubbliche, sono stati assegnati contratti pluriennali di sovvenzione associati ai servizi di continuità territoriale. La Commissione, quindi, ha deciso di chiudere la proceduta senza multe.

Sono, invece, ancora aperte almeno due delle indagini avviate dalla DG Concorrenza della Commissione europea in materia di aiuti di Stato versati dall’Italia a Tirrenia e alle sue controllate prima della privatizzazione. Comunque, questo tipo di indagine non porta, come le procedure di infrazioni, a sanzioni a carico dello Stato, ma solo a procedure di recupero di quanto versato indebitamente alla società.

 

Pietro Michea

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