Servizio europeo di telepedaggio. La Commissione invita sei Stati Membri a recepire la Direttiva 2019/520

Facendo seguito alle lettere di costituzione in mora inviate nel novembre 2021, in data 19 maggio 2022 la Commissione ha inviato pareri motivati al Belgio, alla Bulgaria, all’Ungheria, all’Irlanda, alla Polonia e al Portogallo per non aver notificato le misure nazionali di recepimento della Direttiva (UE) 2019/520 sul servizio europeo di telepedaggio (European Electronic Tolling Service, EETS), il cui termine è scaduto il 19 ottobre 2021.

La Direttiva EETS trova la sua ratio nel fatto che la mancanza di interoperabilità costituisce un notevole problema nei sistemi di telepedaggio stradale in cui il pedaggio dovuto è legato alla distanza percorsa dal veicolo o al passaggio del veicolo da un determinato punto. Di conseguenza, la Direttiva stabilisce le condizioni necessarie per garantire, da un lato, l’interoperabilità dei sistemi di telepedaggio stradale sull’intera rete stradale urbana e interurbana dell’Unione e per agevolare, dall’altro, lo scambio transfrontaliero di dati di immatricolazione dei veicoli con riferimento a veicoli e proprietari o intestatari per i quali si è verificato un mancato pagamento dei pedaggi stradali nell’Unione. Più particolarmente, l’EETS è un sistema di pedaggio che consente agli utenti delle strade europee di pagare tramite un unico contratto di abbonamento ad un unico fornitore, servendosi di un’unica apparecchiatura di bordo che funziona in tutti gli Stati Membri. 

Gli Stati Membri interessati avranno ora 2 mesi per rispondere. In caso contrario, la Commissione potrà decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia.

Marco Stillo

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