Nuovi dazi antidumping su prodotti provenienti dalla Cina

In data 6 aprile 2017, la Commissione Europea ha deciso di imporre dazi antidumping definitivi sulle importazioni di determinati prodotti piatti laminati a caldo, di ferro, di acciai non legati o di altri acciai legati originari della Repubblica popolare cinese. L’acciaio piatto laminato a caldo viene comunemente utilizzato per la produzione di tubi in acciaio da utilizzare nelle costruzioni e, in particolare, nelle costruzioni navali, di contenitori di gas, di automobili, di recipienti a pressione e di gasdotti.

L’inchiesta che ha portato all’imposizione di tali dazi era stata avviata il 13 febbraio 2016 a seguito di una denuncia presentata dall’European Steel Association per conto di produttori che rappresentano oltre il 90% della produzione totale dell’Unione di determinati prodotti piatti laminati a caldo, di ferro, di acciai non legati o di altri acciai legati. A seguito dell’inchiesta, il 7 ottobre 2016 la Commissione aveva istituito dei dazi antidumping provvisori sulle importazioni nell’Unione Europea di tali prodotti determinati, vale a dire prodotti piatti laminati a caldo, di ferro, di acciai non legati o di altri acciai legati anche arrotolati (compresi i prodotti tagliati su misura e in nastri stretti) semplicemente laminati a caldo, non placcati né rivestiti originari della Repubblica popolare cinese mediante il regolamento di esecuzione (UE) 2016/1778 della Commissione.

L’indagine della Commissione ha confermato che i prodotti in esame erano stati venduti in Europa a prezzi artificialmente bassi. I nuovi dazi variano tra il 18,1% e il 35,9% e sono superiori rispetto a quelli provvisori in vigore da ottobre 2016.

Le nuove misure sono volte a proteggere i produttori europei di acciaio dagli effetti dannosi delle pratiche di dumping cinesi per un periodo iniziale di cinque anni. L’Unione Europea ha attualmente in atto un numero senza precedenti di misure di difesa commerciale riguardanti esportazioni sleali di prodotti siderurgici provenienti da paesi terzi, per un totale di 41 misure antidumping e misure antisovvenzioni, di cui 18 relative ai prodotti provenienti dalla Cina.

 

Davide Scavuzzo

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