Nuova indagine della Commissione nell’ambito delle transazioni relative al trasporto aereo

In data 25 maggio 2020 la Commissione ha avviato un’indagine approfondita per valutare il progetto di acquisizione di Transat da parte di Air Canada, notificato il 15 aprile 2020, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni.

Air Canada e Transat, entrambe società canadesi, offrono il maggior numero di servizi aerei per il trasporto passeggeri tra lo Spazio Economico Europeo (SEE) ed il Canada. Nello specifico, Air Canada opera voli verso l’Europa sia attraverso la sua flotta principale che la sua controllata Air Canada Rouge, un servizio a basso costo introdotto nel 2013, mentre Transat, società madre di Air Transat, è attiva anche nel settore vacanze, in cui organizza e commercializza servizi in Canada, nelle Americhe e in Europa.

Secondo la Commissione, l’acquisizione così come notificata potrebbe ridurre in maniera significativa la concorrenza per i voli relativi a circa 33 coppie di origine-destinazione (“O&D citypairs”). Più particolarmente, la Commissione ha rilevato che, nonostante la diffusione del coronavirus abbia influenzato fortemente il settore aereo, l’operazione avrebbe un impatto strutturale sulla concorrenza a medio-lungo termine in quanto Air Canada e Transat sono da lungo tempo concorrenti effettivi o potenziali per quanto riguarda il trasporto aereo nel SEE, rendendo molto difficile per le altre compagnie aeree competere in maniera efficace. Sebbene, infatti, anche la compagnia canadese WestJet abbia incluso i Paesi del SEE tra le sue destinazioni, è assai improbabile che essa sia in grado di esercitare una pressione concorrenziale sufficiente sull’entità risultante dalla fusione.

Nessuna delle due compagnie ha presentato impegni durante le fasi iniziali dell’indagine per rispondere alle riserve preliminari della Commissione, la quale dispone ora di 90 giorni lavorativi, ossia fino al 30 settembre 2020, per prendere una decisione.

Marco Stillo

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