La Commissione europea fa il punto sull’internalizzazione dei costi esterni nel settore dei trasporti

Il 17 dicembre 2018, durante la Conferenza sul trasporto multimodale e sostenibile, la Commissione europea ha condiviso i risultati preliminari di uno studio relativo al sistema di tariffe per l’uso delle infrastrutture di trasporto sostenibili e l’internalizzazione dei costi esterni dei trasporti, che mira a valutare la misura in cui sono implementati i principi “chi utilizza paga” e “chi inquina paga”.

I costi esterni sono i costi generati dagli utenti dei trasporti che ricadono non direttamente sull’utente ma sulla collettività, riguardanti gli effetti negativi che i trasporti hanno sull’ambiente e sulla salute, in particolare l’inquinamento dell’aria, i cambiamenti climatici, i costi relativi alla produzione di energia (come l’inquinamento acustico e i danni ambientali).

Dai risultati preliminari della ricerca emerge che il totale dei costi esterni (non includendo i costi delle infrastrutture) nel trasporto ammonta a circa 1.000 miliardi di euro ogni anno, una cifra pari quasi al 7% del prodotto interno lordo (PIL) degli Stati membri dell’Unione europea. Circa i tre quarti dei costi esterni totali derivano dal trasporto su strada.

Gli utenti non pagano interamente i costi totali (esterni e infrastrutturali) di cui sono responsabili e ciò vale per tutte le modalità di trasporto. Gli utenti stradali pagano una quota maggiore dei loro costi totali (inclusi i costi delle infrastrutture) rispetto agli utenti ferroviari. Quest’ultimi, tuttavia, pagano una quota maggiore dei loro costi esterni. Con riferimento al settore del trasporto aereo, le tariffe pagate dagli utenti coprono la quasi totalità dei costi delle infrastrutture, ma solo una piccola parte dei costi esterni. Gli utenti dei trasporti per via navigabili sopportano una percentuale minore dei costi esterni rispetto agli utenti delle altre modalità di trasporto. Di conseguenza, nonostante l’implementazione dei principi “chi inquina paga” e “chi utilizza paga”, è la società nel suo insieme che prevalentemente sopporta tali costi.

Secondo la Commissaria europea per i trasporti, Violeta Bulc, “… i risultati di questa ricerca ci aiuteranno a definire i giusti incentivi e i modelli di tariffazione per promuovere condizioni paritarie tra tutte le modalità di trasporto e, allo stesso tempo, ad incentivare il nostro obiettivo di azzerare i decessi per incidenti stradali entro il 2050 (Vision Zero)…”.

Lo studio sarà ultimato entro maggio 2019 e presentato alla sessione del Consiglio Trasporti, Telecomunicazioni e Energia a giugno 2019.

Per maggiori informazioni, si veda il seguente LINK.

 

Davide Scavuzzo

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