Il Consiglio dell’UE rafforza ulteriormente le misure restrittive nei confronti della Corea del Nord

In data 11 ottobre 2017, sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il Regolamento (UE) 2017/1836 e la Decisione (PESC) 2017/1838 con cui il Consiglio dell’Unione europea ha rafforzato ulteriormente le misure restrittive nei confronti della Repubblica Popolare Democratica di Corea (RPDC), recependo le sanzioni settoriali imposte dalla Risoluzione 2375 (2017) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, adottata l’11 settembre 2017.

Il 14 settembre 2017 erano già state recepite le misure introdotte dalla risoluzione 2371 (2017) del Consiglio di Sicurezza, riguardanti le principali esportazioni della RPDC, la capacità del Paese di generare introiti e accedere al sistema finanziario internazionale, il contrabbando di armi e le imprese in partecipazione con imprese straniere.

Inoltre, il 15 settembre dello stesso anno il Consiglio aveva inserito negli elenchi delle persone ed entità soggette a congelamento dei beni e a restrizioni di viaggio tre entità e una persona che sostengono i programmi illeciti in materia di armi nucleari e missili balistici.

Le misure introdotte dalla Risoluzione 2375 (2017) comprendono un divieto di vendita di liquidi di gas naturale alla RPDC e di importazione dei suoi prodotti tessili, nonché limitazioni alla vendita di prodotti petroliferi raffinati e petrolio greggio alla RPDC. Inoltre, gli Stati membri non rilasceranno più ai cittadini nordcoreani permessi di lavoro per entrare e lavorare sul loro territorio in quanto si sospetta che generino introiti a sostegno dei programmi illegali del Paese connessi al nucleare e ai missili balistici.

 

Davide Scavuzzo

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