Il Consiglio dell’UE propone nuove concessioni commerciali a favore dell’Ucraina

In data 6 giugno 2017, gli ambasciatori dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo sulla posizione del Consiglio dell’Unione europea circa autonome misure commerciali temporanee a favore dell’Ucraina, per sostenerne gli sforzi finalizzati a portare a termine il passaggio ad un’economia di mercato funzionante mediante, tra l’altro, il progressivo ravvicinamento della sua legislazione a quella dell’Unione.

L’Unione europea è il principale partner commerciale dell’Ucraina, mentre per l’Unione il commercio con l’Ucraina rappresenta solo lo 0,8% del commercio totale. Le esportazioni ucraine verso l’UE sono state pari a 12,7 miliardi di euro nel 2015, mentre le esportazioni dell’UE verso l’Ucraina sono state di 13,9 miliardi di euro nello stesso anno.

Le misure previste dall’accordo rientrano nell’ambito delle azioni adottate dall’Unione a sostegno dell’Ucraina, alla luce del conflitto in Ucraina orientale e della sua difficile situazione economica e si aggiungono alle disposizioni commerciali introdotte dall’Accordo di Associazione tra Unione europea e Ucraina del 2014, che comprende anche una zona di libero scambio globale e approfondita (Deep and Comprehensive Free Trade Area, DCFTA), applicata in via provvisoria dall’1 gennaio 2016.

Le concessioni commerciali consistono specificamente in quote di importazione supplementari a tariffa zero per alcuni prodotti agricoli e nella rimozione parziale o totale di dazi sull’importazione di vari prodotti industriali, da applicarsi per un periodo di tre anni.

 

Davide Scavuzzo

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