Forniture ferroviarie: necessari nuovi strumenti di difesa commerciale contro la concorrenza sleale dei paesi extra–UE

In una risoluzione dell’8 giugno 2016, i deputati del Parlamento europeo hanno dichiarato che l’aumento delle importazioni di forniture ferroviarie (come motori o segnali ferroviari) a basso costo, provenienti da Paesi extra-UE quali la Cina, mette a rischio le condizioni di competitività dei fornitori europei.

Contro tale forma di concorrenza sleale, il Parlamento ritiene necessaria una strategia commerciale coerente della Commissione europea che possa garantire il rispetto del principio di reciprocità, in particolare in relazione a Giappone, Cina e Stati Uniti. Inoltre, la risoluzione ritiene doveroso che i futuri accordi commerciali e le revisioni degli accordi commerciali esistenti includano disposizioni specifiche che migliorino in modo significativo l’accesso al mercato per l’industria di fornitura ferroviaria europea, specialmente per quanto riguarda gli appalti pubblici.

Infine i deputati hanno esortato il Consiglio a fornire una nuova normativa che consenta all’UE di rispondere in maniera più rapida ed efficace alle importazioni di merci oggetto di dumping e sovvenzioni, in considerazione del possibile cambiamento nella gestione delle norme UE antidumping per la Cina dal 2016.

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