Cielo unico europeo. La Commissione aggiorna il quadro normativo conformemente al Green Deal europeo

In data 22 settembre 2020, la Commissione ha proposito di aggiornare il quadro normativo del cielo unico europeo per tener conto degli obiettivi del Green Deal europeo e modernizzare la gestione dello spazio aereo europeo, fissando rotte più sostenibili ed efficienti e riducendo le emissioni di CO2 di un massimo del 10%.

La proposta trova la sua ratio nel fatto che la gestione del traffico aereo in Europa deve essere riveduta per far fronte sia alla crescita riscontrata nell’ultimo decennio sia alle problematiche causate dalla recente pandemia di coronavirus. Un mantenimento dello status quo giuridico, infatti, potrebbe comportare un aumento dei costi, dei ritardi e delle relative emissioni di CO2. Di conseguenza, poiché il Green Deal identifica il cielo unico europeo come una delle misure chiave per ridurre significativamente le emissioni del trasporto aereo, la Commissione ha deciso di riprendere i negoziati interrotti nel 2013 e rivedere l’iniziativa, avviata nel 2004 per ridurre la frammentazione dello spazio aereo in Europa e migliorare le prestazioni della gestione del traffico aereo a livello di sicurezza, capacità ed efficienza in termini di costi e ambiente.

Più particolarmente, la proposta introduce diverse novità rispetto al precedente pacchetto. In primo luogo, la proposta mira a rafforzare la rete europea e la sua gestione al fine di evitare le congestioni e le rotte subottimali attraverso l’introduzione di una tariffa unitaria comune per i servizi di rotta. In secondo luogo, ai fornitori dei servizi di traffico aereo in posizione di monopolio sarà consentito procurarsi i servizi di navigazione aerea necessari per controllare il traffico aereo, ed in particolare quelli relativi ai dati, il cui acquisto su un mercato europeo dovrebbe ridurre i costi. In cambio, solo i servizi di navigazione aerea che non sono forniti a condizioni di mercato saranno soggetti a regolamentazione economica. Inoltre, al fine di rafforzare la regolamentazione economica, ai fornitori di servizi di traffico aereo designati viene affidato il ​​compito di redigere e presentare i loro piani di miglioramento delle prestazioni per l’approvazione da parte dell’autorità competente.

La proposta dovrà essere presentata al Consiglio e al Parlamento europeo per la deliberazione. Dopodiché, una volta adottata definitivamente, dovranno essere elaborati atti di esecuzione e atti delegati per affrontare le questioni più dettagliate e di carattere tecnico.

Marco Stillo

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