L’Unione europea introduce nuove disposizioni in materia di formazione e certificazione della gente di mare

In data 6 giugno 2019, il Consiglio dell’Unione europea ha adottato una Direttivavolta a semplificare le norme in materia di formazione e certificazione della gente di mare, dando seguito all’accordo provvisorio raggiunto con il Parlamento europeo l’11 febbraio. Le nuove norme, che entreranno in vigore 20 giorni dopo la loro pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, contribuiranno a mantenere un elevato livello di sicurezza in mare e a prevenire l’inquinamento, facilitando al tempo stesso la libera circolazione della gente di mare all’interno dell’UE ed incrementando l’attrattività del settore del trasporto marittimo in termini di carriera.

La Direttiva si colloca nel quadro internazionale nel settore costituito dalla convenzione dell’Organizzazione marittima internazionale sulle norme relative alla formazione della gente di mare, al rilascio dei brevetti e alla guardia (la “convenzione STCW”), e mira a mantenere le norme europee allineate alle norme internazionali e a rendere più efficiente ed efficace il meccanismo centralizzato per il riconoscimento della gente di mare proveniente da paesi terzi. 

In particolare, essa semplificherà la procedura relativa al riconoscimento della gente di mare proveniente da Paesi terzi, che attualmente prevede controlli periodici da parte della Commissione per assicurare che gli Stati terzi e gli Stati membri dell’Unione rispettino i requisiti della direttiva e della convenzione STCW. Le nuove norme chiariranno inoltre quali certificati vanno riconosciuti reciprocamente in modo da permettere ai marittimi abilitati da un Paese dell’Unione di prestare servizio a bordo di navi battenti la bandiera di un altro Paese dell’Unione.

Sara Capruzzi

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