Lotta al coronavirus. La Commissione adotta nuove misure di sostegno per il settore trasporti

In data 29 aprile 2020, la Commissione ha adottato quattro nuove proposte contenenti misure volte ad alleviare le difficoltà che la pandemia di coronavirus sta arrecando al settore trasporti. Le misure introdotte dagli Stati Membri per garantire la salute dei cittadini, infatti, hanno reso difficile per alcuni operatori e amministrazioni nazionali completare alcune delle formalità richieste dalle normative europee. 

La prima proposta introduce delle disposizioni temporanee che estendono la validità di certificati, licenze e autorizzazioni quali, tra le altre, le patenti di guida, i controlli tecnici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi e le licenze comunitarie per le prestazioni di servizi di trasporto di merci su strada, che scadono tra il 1o marzo 2020 e il 31 agosto 2020, garantendo che rimangano validi per un periodo di tempo ragionevole durante e dopo la pandemia. Parimenti, essa autorizza gli Stati Membri a richiedere alla Commissione una proroga del lasso di tempo necessario per rinnovare la suddetta documentazione.

La seconda proposta, invece, mira a modificare temporaneamente una serie di disposizioni relative al trasporto aereo, in modo da consentire alla Commissione e alle autorità nazionali di affrontare più efficacemente le conseguenze negative della pandemia di coronavirus mitigandone l’impatto. Più particolarmente, tali misure comportano, tra le altre cose, i) una modifica delle norme sulla licenza del vettore aereo in caso di difficoltà finanziarie causate dalla pandemia, ii) procedure più semplici per quanto riguarda le restrizioni sui diritti di traffico aereo, e iii) un’estensione fino al 31 dicembre 2021 dei contratti di assistenza a terra.

La terza proposta interviene sul Regolamento 2017/352 dando alle autorità portuali competenti la possibilità di rinunciare, sospendere, ridurre o differire temporaneamente la riscossione del pagamento dei diritti dell’infrastruttura portuale dovuti dagli utenti, a condizione che ciò avvenga in maniera trasparente e senza alcuna discriminazione.

La quarta proposta, infine, estende il termine ultimo di recepimento della Direttiva (UE) 2016/797 sull’interoperabilità del sistema ferroviario dell’Unione europea e della Direttiva (UE) 2016/798 sulla sicurezza delle ferrovie, originariamente previsto per il 16 giugno 2020, fino al 16 settembre 2020, in modo da fornire agli Stati Membri il tempo necessario per completare le rispettive procedure nazionali.

Marco Stillo

 
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