Infrastrutture per il trasporto sostenibile. L’Unione europea investe oltre €117 milioni per 39 progetti chiave

In data 27 settembre 2019, l’Unione europea ha annunciato un investimento di oltre 117 milioni di euro per 39 progetti che avranno come obiettivo la riduzione del rumore generato dai treni merci, lo sviluppo e il miglioramento dei collegamenti ferroviari transfrontalieri e la modernizzazione delle infrastrutture portuali essenziali.

I progetti, che saranno finanziati attraverso il Meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facility, CEF), lo strumento finanziario dell’Unione volto a sostenere i servizi di trasporto, erano stati selezionati tramite un bando indetto nel gennaio 2019.

Nello specifico, otto di questi progetti contribuiranno a ridurre il rumore provocato dai treni merci attraverso l’aggiornamento dei sistemi di frenatura in modo da renderli più silenziosi ed efficienti, diminuendo così i consumi di energia dei treni e migliorando le condizioni di vita di coloro che vivono nei pressi delle ferrovie. Altri progetti, invece, sono volti a migliorare le linee ferroviarie esistenti, come il tratto tra l’Austria ed il confine ungherese oppure tra Brema (Germania) e Groninga (Olanda). Infine, vi sono progetti che si propongono di potenziare le infrastrutture all’interno dei porti dell’Unione per favorire la multimodalità e ridurre le emissioni di inquinanti e dei gas serra.

Una volta che gli Stati membri avranno approvato la proposta, la Commissione adotterà una decisione formale, e l’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti (Innovation and Networks Executive Agency, INEA) firmerà gli accordi di finanziamento con i beneficiari al più tardi entro gennaio 2020. I progetti saranno gestiti direttamente dai singoli beneficiari, e sarà compito degli Stati membri monitorarne l’attuazione.

Marco Stillo

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