Esenzione dall’imposizione dei canoni per l’utilizzo delle infrastrutture ferroviarie. La Commissione estende il periodo di riferimento

In data 22 dicembre 2021, la Commissione europea ha proposto di prorogare il periodo in cui gli Stati Membri possono avvalersi della facoltà, prevista dal Regolamento (UE) 2020/1429, di ridurre o derogare temporaneamente ai canoni di accesso ai binari.

Il Regolamento (UE) 2020/1429 era stato adottato in data 7 ottobre 2020 al fine di consentire agli stakeholders del settore ferroviario di far fronte alle conseguenze finanziarie della pandemia di coronavirus e di rispondere all’urgente necessità di liquidità consentendo loro di ridurre, rinunciare o rinviare il pagamento dei canoni per il pacchetto minimo di accesso e per l’accesso all’infrastruttura di collegamento agli impianti di servizio fino al 31 dicembre 2020. Poiché, tuttavia, la riduzione del livello del traffico ferroviario rispetto agli anni precedenti continuava a persistere a causa delle sempre più stringenti limitazioni alla mobilità introdotte dagli Stati Membri, la Commissione aveva prorogato il periodo di riferimento prima fino al 30 giugno 2021 e poi fino al 31 dicembre 2021.

A causa dell’imprevedibile evoluzione del coronavirus e della comparsa di nuove varianti, la Commissione ha ritenuto necessario prorogare ulteriormente il periodo di riferimento fino al 30 giugno 2022. La proposta, inoltre, conferisce alla Commissione il potere di adottare atti delegati per prorogare tale periodo fino al 31 dicembre 2023 al fine di contrastare pienamente gli effetti economici negativi della pandemia e sostenere le imprese ferroviarie.

Marco Stillo

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